Sibaritide, stop al pozzo esplorativo LIUBA 1 OR

Il “No” al pozzo dentro i Laghi Sibari diventa definitivo

Valutato che l’attività del pozzo esplorativo D.R.74.AP/1-Liuba 1 Or “comporterà impatti significativi e negativi causati principalmente dagli effetti prodotti sulla componente suolo per sottrazione e consumo di una vasta area agricola colturale e di pascolo, sulla componente antropica per le emissioni in atmosfera dei residui della combustione in fiamma del gas metano estratto, […] sulla componente sottosuolo e falda acquifera per possibili contaminazioni durante le fasi di perforazione ed estrazione, […]”

Valutato che l’attività di detto pozzo esplorativo “ricadente all’interno di un’area marina vietata, in quanto distante appena quattro chilometri dalla linea di costa calabrese ed il cui impianto estrattivo a terra ubicato […] limitrofo a siti di importanza comunitaria, di interesse archeologico ed a usi agricoli e pascoli, comporterà [… ] una evidente quanto inutile esposizione a rischi e perturbazioni dell’ecosistema, con negative e significative ripercussioni ambientali e socio economiche per tutta l’area” la Commissione Tecnica di Verifica dell’Impatto Ambientale “ESPRIME PARERE NEGATIVO in merito all’istanza di compatibilità ambientale del progetto…”

Finalmente possiamo comunicare che il Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare, Commissione Tecnica di Verifica dell’Impatto Ambientale – VIA e VAS, con parere numero 2681 del 16/3/2018 ha confermato il parere negativo del 25/12/2017 in merito all’istanza di compatibilità ambientale del progetto “Perforazione del pozzo esplorativo “D.R. 74 AP/Liuba1 Or” presentato da Apennine Energy Srl.

Il progetto avrebbe arrecato danni irreparabili a tutta l’area compresa tra la Sibaritide e il Golfo di Taranto. Zone dedite, soprattutto, a turismo ed agricoltura.

E’ una battaglia vinta da cittadini attivi perché le parole della commissione VIA e VAS ripercorrono per larghi tratti le osservazioni cui ho contribuito, anni fa, insieme ad altri professionisti, cittadini attivi, nel tentativo di bloccare questo folle ed inutile progetto. Si pone fine ad un programma contro i cittadini. E’ un pericolo scampato. Resta però il ricordo della volontà del governo Renzi che quel piano lo ha portato avanti.

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