Verso una soluzione definitiva per il Cannavino

“Ho continuato e continuerò a seguire i lavori effettuati sul viadotto Cannavino e le informazioni che ho ricevuto dall’Anas e che, insieme al Consigliere Comunale M5S di Celico Manlio Caligiuri, ho riportato al Comitato dei cittadini vanno verso una soluzione definitiva per un ponte finalmente sicuro” così il deputato del M5S Alessandro Melicchio a margine di un incontro con i cittadini della presila cosentina che si è tenuto a Celico. “Oltre ad avere rassicurazioni sull’assenza di pericoli per la viabilità, in virtù di due sistemi di monitoraggio del viadotto che assicurano un controllo costante, ho richiesto all’Anas gli studi tecnici sull’adeguamento sismico di prossima attuazione, per avere una chiara visione degli interventi che verranno effettuati in questa seconda fase e poter riportare ai cittadini queste informazioni.”

Il viadotto Cannavino, anche conosciuto come ponte di Celico, aveva registrato negli anni una evidente flessione in corrispondenza delle travi tampone. Sono stati, così, effettuati dei lavori di prima fase, con l’installazione di piastre ortotrope metalliche e di un sistema di monitoraggio continuo delle deformazioni. “L’Ing. Giuseppe Ferrara, responsabile coordinamento territoriale e i tecnici dell’Anas ci hanno spiegato come continueranno i lavori di adeguamento sismico del ponte di Celico. Partiranno nei primi mesi del 2019 e avranno una durata massima di 8 mesi. Le oscillazioni in corrispondenza del giunto, che ancora si avvertono al passaggio, saranno risolte rendendo solidale tutto l’impalcato del ponte, eliminando le travi tampone e rinforzando anche le pile.”

Il parlamentare pentastellato si è raccomandato sulla tempestività e velocità dei lavori e ha espresso la sua preoccupazione sui disagi prodotti: “Ho ricordato all’Anas di tenere in gran conto la viabilità alternativa, durante gli otto mesi di esecuzione dei lavori di adeguamento sismico. Mi hanno assicurato un rilevante investimento in questo, pari a 600 mila euro. I lavori si concentreranno sulla stradina che passa sotto il viadotto, cercando di adeguarla soprattutto sui ponticelli, e partiranno prima dell’inizio dei lavori di adeguamento sismico. Anas ha fatto rilevare che per un mese circa comunque anche questa strada dovrà rimanere chiusa, quando ci sarà pericolo a causa dei lavori soprastanti, e in questo periodo di tempo si utilizzerà la strada alternativa utilizzata durante la chiusura del ponte per i lavori della prima fase.”

Il Deputato del M5S ha poi riportato i costi: “I lavori sul viadotto Cannavino costeranno 4 milioni di euro, inseriti nell’ambito di un Accordo Quadro di 25 milioni totali e che comprendono anche i lavori sul ponte Allaro a Caulonia, sul ponte Morandi a Catanzaro e anche su altri due viadotti del cosentino, Emoli 1 e Emoli 2 a San Fili sulla SS107. La logica per questi ultimi resta quella usata per il ponte di Celico, quindi prima con l’installazione di un sistema di monitoraggio interferometrico e poi, sulla base delle risultanze, con la progettazione di quanto è necessario per ridurre l’inflessione”.

Resta alta l’attenzione della deputazione calabrese del Movimento 5 Stelle sullo stato di salute delle infrastrutture della nostra regione. “Sappiamo delle carenze croniche di cui soffre la Calabria in questo settore – conclude Melicchio – ma il Ministero dei Trasporti e tutti noi stiamo lavorando per ovviare al disastro dei governi precedenti e per rimuovere le eventuali condizioni di rischio delle nostre infrastrutture.”

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