RETI FERROVIARIE: LE STAZIONI DI SETTIMO DI MONTALTO E COSENZA NEL PNRR

Ci sono anche le stazioni di Santa Maria di Settimo a Montalto Uffugo e di Cosenza negli investimenti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza in discussione alla Camera, una scelta giusta per puntare ad un sistema ferroviario moderno, sostenibile e digitale anche in Calabria, per contribuire alla sfida della decarbonizzazione e soprattutto per la riduzione delle disuguaglianze territoriali.

Il sistema delle infrastrutture del trasporto in Calabria sconta carenze e ritardi che hanno avuto effetti significativi sul potenziale di crescita e sulla competitività della nostra regione. Questa debolezza, caratterizzata in generale dal permanere di forti divari territoriali tra il Nord e il Sud del Paese, andava necessariamente affrontata nel recovery plan. Ma anche tra aree urbane e aree interne e rurali ci sono livelli di qualità dei servizi di trasporto molto difformi sul territorio, limitando di fatto le possibilità di movimento delle persone, lasciando intere comunità isolate e rappresentando un forte ostacolo allo sviluppo economico.

Negli investimenti sulla rete ferroviaria previsti dal PNRR, ottenuti grazie al grande lavoro fatto dal Presidente Conte, che ha lottato senza sosta per mesi per ottenere queste somme e raggiungendo un risultato storico che in Europa non ha precedenti, ci sono anche la nuova fermata di S. Maria di Settimo a Montalto Uffugo, che fungerà da hub di mobilità, e la riqualificazione funzionale delle stazioni di Cosenza, Lamezia Terme, Crotone e Reggio Calabria.

Un’attenzione particolare sarà riservata alle ferrovie regionali, per le quali saranno realizzati interventi di upgrading, elettrificazione e investimenti per aumentarne la resilienza, in particolare sulla linea Cosenza-Catanzaro per quanto riguarda la nostra regione. Si estenderà, poi, l’Alta Velocità al Sud, sulla direttrice Salerno-Reggio Calabria con una riduzione del tempo di percorrenza di 80 minuti e ci sarà un miglioramento delle prestazioni per consentire il transito dei treni merci, in particolare per il porto di Gioia Tauro.

Bisogna fare di più per cercare di diminuire le disparità regionali e territoriali all’interno del Paese ma era importante iniziare a ridurre il divario in termini di infrastrutture ferroviarie esistenti, incidendo positivamente sulla qualità dei servizi e sui tempi di percorrenza. Una rete di trasporto digitalizzata, a basso impatto ambientale ed efficiente è infatti una condizione necessaria per una crescita economica sostenibile anche in Calabria, per creare una connettività più intelligente, rapida e sicura e migliorare la competitività e la produttività dei territori collegati.

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