L’acqua è un bene di tutti non un affare di pochi

L’acqua è un bene primario e diritto inalienabile per tutti i cittadini, non è un prodotto di scambio ma un bene pubblico essenziale per la vita e la dignità umana. La sua gestione deve essere pubblica, sottraendola a qualsiasi logica di mercato e di profitto.

In attesa che l’Autorità idrica della Calabria (Aic) deliberi la forma di gestione del servizio idrico, insieme agli altri portavoce del M5S nazionali e dell’Ue, abbiamo inviato una nota ad Aic, Anci Calabria e ai presidenti della giunta e del consiglio regionale, sottolineando la necessità che il servizio in argomento sia a gestione esclusivamente pubblica, con la netta garanzia di un governo partecipativo del ciclo integrato dell’acqua. Nel documento abbiamo osservato che l’assemblea dell’Aic rappresenta, per come concepita, molto meno della metà degli abitanti dell’intera regione. Pertanto chiediamo che ci sia un rapido ripensamento degli organi preposti. In ogni caso, quando avrà propri consiglieri regionali, il Movimento 5 Stelle si adopererà per sanare questa ferita e anche per consentire un’effettiva gestione partecipativa del ciclo idrico integrato, allo stato esclusa dalla normativa regionale vigente. A breve presenteremo una nostra proposta articolata, a superamento di ogni incertezza e ambiguità, con i seguenti punti irrinunciabili:
1) la gestione del Servizio idrico integrato sia veramente pubblica e giammai affidata a Sorical dopo un’operazione di restyling;
2) la gestione pubblica deve avere come corollario l’esclusione dello sfruttamento economico dell’acqua, come sancito dal referendum del 2011;
3) devono cessare le vessazioni illegittime in danno di Comuni e quindi di singoli utenti;
4) la Regione Calabria deve proporre azione di risarcimento contro Sorical per mancati investimenti;
5) l’Aic deve impegnarsi a modificare retroattivamente le tariffe illegittime praticate da Sorical e Regione, che hanno rappresentato una truffa verso gli utenti, finora volutamente consentita;
6) l’Aic deve da subito e con urgenza operare in simbiosi con il commissario per la depurazione, al fine di superare le procedure d’infrazione e ultimare i lavori per la messa a norma e il completamento della rete della depurazione
Infine abbiamo chiesto copia dello Statuto dell’Aic che verrà sottoposto al voto d’assemblea e un confronto a breve sulle questioni urgenti esposte.

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